giovedì 10 aprile 2008

Vento lungo le rive dello Ionio


Vento lungo le rive dello Ionio,

i pini straziati,

le alte onde che bagnano la sabbia,

i gabbiani sono volati via,

persi nell’orizzonte…

e la battigia di questa spiaggia è la vita,

i passi inseguono i passi, senza sosta, un attimo di respiro

dove finisce il passato comincia il presente, continua il futuro.

Il vento si fa lieve mentre una pioggerellina inzuppa i pensieri.

Dove vi nascondete giorni passati?

Dove avete perso i vostri miti?
Il passo si quieta… tiro un sassolino in mare, dimmi lo senti?

Vorrei solo rivederti un giorno e riprendermi ciò che io ero,

ma di fronte a questo spazio infinito si annulla il tempo,

parlo al vento e a te che eri ciò che non sei,

che ti flagelli in questa vita,

che cerchi nuovi giorni per poi riporli nella scatola dei ricordi.

Tristezza e speranza è il mare,

il mare è la mia anima,

la sua rabbia è la mia rabbia,

e c’è un attimo che il mare ti chiama a sé

e se cedi a quell’attimo di te non sarà rimasto che un ultimo passo sulla battigia.

Nessun ricordo nella memoria dell’inesistente

e nella memoria dell’esistente:

il ricordo.


Angela Francesca D'Atri
(Sibari, 1990)

dedicato a tutte le persone che sono state e mai saranno quelle di ieri