mercoledì 4 maggio 2011

“Se mi sbaglio mi corrigerete”... Beato Giovanni Paolo II!



Giovanni Paolo II il Papa polacco rimasto nel cuore degli italiani, il Santo che ha illuminato il sentiero dei cattolici nel mondo sarà presto riconosciuto tale dalla Chiesa. La vita di Karol Wojtyla è variegata, piena di sofferenze e di gioia. Un papa che ha amato e vissuto da uomo ma che infondeva serenità e pace come solo i Santi sanno fare. Non è infatti una sentenza della Chiesa terrena che può decidere della santità. Chi ha avuto la fortuna d'incontrarlo e di ricevere la sua benedizione, sa nel suo cuore che Giovanni paolo II santo lo era già in vita, e miracolato può dirsi chi lo ha guardato negli occhi o gli ha stretto la mano. Fino all'ultimo respiro, Wojtyla ha portato sulle spalle il fardello della croce, dopo aver conosciuto in gioventù gli orrori della guerra e della Shoah, la dittatura nazista e quella comunista. La sua beatificazione arriva dopo appena sei anni dalla morte, dopo scrupolosi accertamenti durante il processo canonico. Sono stati esaminati una miriade di documenti, ascoltati numerosi testimoni. Sono 251 gli episodi contenuti nel fascicolo di Karol Wojtyla che sono stati accuratamente vagliati, tra essi vi é la storia di un bambino guarito da un tumore ai reni e la vicenda di una donna che si risveglia dopo che è stata dichiarata morta. Nel nostro ricordo rimarrà come il Papa sportivo, il prete operaio, anticonformista, l'uomo di chiesa in trincea, instancabile. I romani, in particolare, non dimenticheranno quel “Damose da fa' e volemose bbene”. Abile comunicatore, Karol Wojtyla improvvisò già dalla sua prima uscita sulla loggia di piazza San Pietro un discorso in italiano, con quella frase ormai divenuta celebre: “Se mi sbaglio mi corrigerete”. Il popolo esultò, era il 16 ottobre del 1978. Da allora e per 27 anni ci ha accompagnato il suo sorriso gioioso che sapeva infondere sicurezza e forza. I Santi sono sempre tra noi, la loro opera non svanisce con la morte. Non servono parole è sufficiente la fede.
Angela Francesca D'Atri