martedì 2 aprile 2013

Tempo di emigrare? Voltiamo pagina

Quest'anno la primavera è arrivata sottotono, con nubi e piogge sparse, ma non è solo questione di meteo avverso! E' che la gente si aspettava miracoli da queste elezioni, come se fosse bastato votare contro il sistema per migliorare la sorte dei tempi. Ahimè la primavera italiana tarda ad arrivare e così in tanti, tra il serio e il faceto, cominciano ad azzardare l'ipotesi di emigrare. Vivere nel Belpaese è diventato difficile. A pensare che ci sono paradisi terrestri dove è possibile vivere con poche centinaia di euro al mese! Certo, non è per tutti fare la valigia, tirarsi dietro la porta di casa e provare a fuggire in posti dove le comodità vengono meno, anche se migliora la qualità della vita. Diciamoci la verità, lo sconforto ormai ha preso il sopravvento, se anche il nuovo Papa Francesco ci prova a sollevare il morale con quel “Non lasciatevi mai prendere dallo scoraggiamento... non lasciatevi rubare la speranza”, parole che hanno rimbombato in piazza San Pietro il giorno delle Palme, insieme a quell'altra frase che è andata dritta al cuore: “Un cristiano non può essere mai triste”. In questo momento di forte depressione economica e morale, un Papa che sceglie di chiamarsi Francesco è per i fedeli un segno mandato dall'alto. Ma come consolare tutti quelli che oggi stanno perdendo il lavoro, quelli che non l’hanno mai trovato? Possibile che l'unica soluzione sia emigrare? Se anche è vero che noi italiani la parola emigrazione ce l'abbiamo scritta nel nostro Dna, a differenza dei decenni passati oggi ci sono tanti mestieri che non sappiamo o non vogliamo più fare e che vengono svolti dagli immigrati. Dal fruttivendolo al calzolaio, è raro trovare giovani pronti a sudare se non in palestra. E che dire dei mestieri in disuso come il maniscalco con cui si guadagnano bei soldini? Occorre recuperare la speranza e la consapevolezza che l'Italia ce la può fare anche senza dover per forza emigrare. Voltiamo pagina. Angela Francesca D'Atri (editoriale La Voce dei Castelli, aprile 2013)