venerdì 20 febbraio 2009

La giustizia…una favola infinita




Ci sono delle cose che mi fanno arrabbiare, sorridere ed essere cinica al tempo stesso. Parlo della giustizia. L’altro giorno mi è stato riferito dell’arresto di un signore per detenzione di droga. I carabinieri hanno fatto irruzione in casa di quel tale, un pregiudicato, trovando quello che cercavano. Naturalmente l’uomo è finito in carcere. C'è rimasto però solo tre giorni. Mi chiedo a cosa è servito? Solo a far passare due notti insonni al figlio, a toglierli un po’ di felicità e a fargli condividere il dolore con la fidanzata? Cinica, lei lo ha rassicurato, “vedrai per come vanno le cose, tuo padre tornerà presto a casa”. Il terzo giorno lui le ha detto, ti devo dare una buona notizia: “Mio padre è tornato”. E lei sorridente:"hai visto che avevo ragione?" Lui di nuovo sereno. Lei arrabbiata. Ecco, ha pensato, come vanno le cose in Italia!!!. E’ solo l’ennesimo episodio di una favola infinita… e allora essere onesti è solo una questione di coscienza, ma quella sparisce quando un uomo ha figli e moglie, una condizione economica da schifo e tanto sa che la giustizia non farà mai il suo corso.
Angela Francesca D’Atri

martedì 17 febbraio 2009

La freccia di Cupido: mi ami oggi… e adesso mi ami?


L’amore immutato nei secoli, ai tempi di internet come ai tempi del colera. Vacuo, polvere di passione, si scioglie in mille attimi, una telefonata infinita di parole strambe e vane solo per chi non é innamorato. Cadere nella sua trappola in un minuto, in un modo sbagliato, rimanere folgorati dalla freccia di un Cupido moderno che lancia il suo dardo. Poi può capitare che la vita li separi, lui il piccolo principe rimanga sulla sua piccola stella a coltivare il suo piccolo fiore. Lei nel deserto contro tempeste di sabbia alla ricerca del suo sentiero. Ancora una volta a tessere la trama di questo sogno nato dal nulla, in una notte probabilmente magica, il desiderio antico che si adatta ai canali attuali, sorretto unicamente dalla fantasia, vive e si alimenta di giochi. Proprio come accade nello spot televisivo di una nota compagnia telefonica, in cui lui chiede a lei: “Mi ami oggi…ma adesso mi ami?” E può capitare che a questa domanda una fantomatica lei risponda “come un campo di girasoli”, e lui di ricambio “come uno di papaveri”, e poi lei ribadisca di amarlo come un uragano,lui di amare lei come una scarica elettrica e così ancora ed ancora. La vita diceva un filosofo, ha sapore solo per i pazzi, ma chi è più matto di un innamorato? Dedicato a tutti quelli che pensano che febbraio è il mese di San Valentino, a chi non sta insieme però si ama. A chi fugge l’amore perché è una volta è stato tradito. Dedicato a te, a noi due big, you and me, in due… l’amore al tempo del cellulare!
Angela Francesca D'Atri

lunedì 9 febbraio 2009



"Siamo liberi di andare dove ci aggrada e di essere quelli che siamo"

Richard Bach

venerdì 6 febbraio 2009

1/1!2009



...per non dimenticare... mai... la magia di una sera... la speranza nel futuro!