giovedì 4 ottobre 2012

Feste e festini: ora la parola ai cittadini!

“No nos rapresentan!”, è la voce del popolo spagnolo, è il grido degli oltre 10mila indignados che hanno osato assediare il Parlamento, a fronte della pesante crisi economica. Non ci rappresentano. E a noi italiani, noi abitanti del Lazio, ci rappresenta una politica corrotta? Ci rappresentano politici che perseguono l'interesse personale e non pubblico? Il “caso Batman”, quello del “futuro è fiorito” (il suo), è solo l'epilogo di una corruzione a cui siamo tristemente abituati, un “magna magna” che finisce per disgustare solo le persone perbene. Siamo sicuri di essere stanchi? Siamo sicuri di voler mandare in archivio una tale maniera di fare politica? Mentre continuano a chiederci sacrifici, il Presidente Napolitano invita al rigore per il risanamento dei conti pubblici, c'è chi continua a sperperare denaro non suo a scopo privato, viaggi, collaborazioni, party. A livello nazionale, è fuori dubbio che il Governo Monti sia riuscito a dare dignità all'Italia, ma è altrettanto vero che non basta. Non basta se cresce la disoccupazione, chiudono le aziende, non ci sono prospettive di sviluppo, sale l'inflazione e diminuiscono i consumi. La democrazia richiede che il Governo sia eletto dai cittadini e in nessun modo un Governo tecnico può rappresentarci, ma rimettere in piedi il vecchio, qualunque sia la coalizione vincente, vuol dire far perdere l'Italia. C'è una folta schiera di gente perbene, persone libere, che non ha oggi una coalizione o un leader di riferimento, è questo il vero problema. Il dilemma è che c'è bisogno di un nuovo modello da seguire e di una nuova figura carismatica che possa affascinare con idee innovative e che sappia dare una nuova rappresentanza agli italiani. Oggi che diminuiscono anche i consumi dei generi alimentari, oggi che la recessione non fa investire e la disoccupazione uccide, oggi è importante riflettere non a chi dare il voto, magari al solito amico, ma agire in una prospettiva più grande, in nome dei veri valori. Le imminenti elezioni regionali, comunali a Roma e governative daranno la parola ai cittadini, ci auguriamo che sappiano parlare. Angela Francesca D'Atri - La Voce dei Castelli, ottobre 2012

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