mercoledì 5 gennaio 2011

In arrivo il Natale doc: buon baratto a tutti!


Per il tutto il 2010 la parola crisi è stata gettonatissima dai mass media e la tendenza sembra confermarsi, purtroppo, a Natale. Anche se, a quanto pare, la crisi non toccherà le nostre tavole nel giorno più sacro dell’anno. Intendiamoci, i soldi a disposizione sono limitati, ma saremo pronti a rinunciare a nuovi vestiti e ai viaggi piuttosto che al cibo. Infatti, stando allo studio dell’Adoc, l’Associazione a difesa dei consumatori, quest’anno a Natale, in particolare aumenterà l’acquisto (2%) dei prodotti gastronomici di qualità, quelli per capirci marchiati Dop, Doc, Docg ecc.
Pur di avere una tavola imbandita con ogni tipo di bene, il risparmio penalizzerà altri settori. In tempo di instabilità economica, si è portati a vivere maggiormente in casa, si riscoprono valori come quelli familiari sconfortati da un quadro internazionale che ci annuncia nuovi sacrifici.
A preoccupare è la situazione politica caratterizzata da profonde lacerazioni, in un momento in cui l’Europa è scossa da situazioni finanziare catastrofiche come quella della Grecia e dell’Irlanda. L’interrogativo è uno soltanto: l’Italia se la caverà? Intanto cambiano le abitudini, e a Natale la parola risparmio diventa più popolare della parola crisi. Si riscoprono il baratto e il riciclo. Si risparmia comprando su internet piuttosto che nei negozi tradizionali, sulle bancarelle dei mercatini invece che in un centro commerciale. Questo, mentre si assottiglia il budget da riservare ad ogni singolo regalo. Sempre secondo l’Adoc, la fascia di prezzo più gettonata per un singolo regalo si attesterà fra i 20 e i 40 euro. Nel dettaglio, il 29% degli italiani spenderà per un singolo regalo fino a 20 euro, il 37% fra i 20 e i 40 euro, il 23% fra i 40 e i 60 euro e solo il 12% si spingerà oltre, arrivando a spendere più di 60 euro. In base ai calcoli dell'associazione la spesa media sarà di circa 350 euro a famiglia, con un incremento percentuale rispetto all'anno passato del 4%. Risulterebbe pertanto invertito il trend negativo. Notizia certamente positiva ma pur sempre una magra consolazione. Non mi resta che augurarvi un buon Natale che sia dop e doc per tutti.
Angela Francesca D'Atri

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