martedì 16 febbraio 2010

La neve a Roma al tempo di internet

Mi è capitato di essere in ufficio il fatidico giorno che ha nevicato a Roma. Mentre i fiocchi bellissimi si posavano come in una fiaba sui tetti dei palazzi, sulla morta vegetazione invernale, sul ciglio delle strade, mi sono posta una domanda. La neve da quanto tempo non cade così a Roma? Interrogativi così ingenui e spontanei nascono nella nostra mente quotidianamente e repentinamente vengono soddisfatti. Basta andare su google per trovare mille risposte ad una sola domanda. Comodo e veloce sicuramente. Ma quel giorno sfortunatamente sono bastati pochi fiocchi di neve a mettere Ko il sistema di connessioni ad internet del Consiglio regionale del Lazio. Ad un certo punto gli uffici hanno cominciato a svuotarsi, segno del fatto che senza la rete non siamo neanche più capaci di lavorare. Quel giorno ho cominciato a chiedermi: ma vent’anni fa quando internet era solo una realtà di nicchia, come avrei fatto ad ottenere risposte alle mie curiosità? Senz’altro avrei potuto rivolgere le domande a mia nonna o per una maggiore precisione mi sarei potuta recare in una emeroteca, in una biblioteca, in un archivio per scoprire magari la data dell’ultima vera nevicata romana. Ma quanto ci avrei impiegato? Internet, è vero, accorcia i tempi . Ma oggi dove lo investiamo tutto il tempo che recuperiamo? Ma come si faceva anni fa senza google, senza buttare l’occhio un attimo su you-tube, senza scrivere velocissime e-mail e parlare con gli amici senza facebook? Si sprecavano ore ed ore a fare cose che oggi si risolvono in un secondo. Ma allora come utilizziamo tutto il tempo che siamo riusciti a risparmiare? Sarà vero che oggi rispetto a vent’anni fa siamo una società più progredita, più sapiente, più efficiente, insomma più evoluta? Una cosa è certa: siamo soltanto una società più dipendente. Cosa succederebbe se domani ci staccassero la spina? Ai filosofi l’ardua sentenza.
Angela Francesca D’Atri

1 commento:

  1. C'è un detto che dice: "Chi ha più tempo ha meno tempo", per cui sarebbe meglio non rimandare a domani quello che si potrebbe fare oggi.Anche ai tempi di internet i vecchi detti son sempre validi.

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