mercoledì 11 marzo 2009

L'incorruttibile giudice


E nei giorni
quanto perigrare,
mare periglioso
e nebbie fitte,
fango…
e quante speme
di oziosa vita,
all’ombra
dondolando dondolando.
E tocco e ritocco
del Grande Pittore:
perfetto quello sguardo,
una piccola ruga,
il tuo ritratto.
Martellano.
Hai udito il martello?
Il giorno fu battuto sul giorno,
l’anno.
Fermali maestro!
Ma un sussurro giunge grave:
Battete.

Angela Francesca D'Atri
(26-6-1996)

1 commento:

  1. Questa poesia ,in poche parole , racchiude la vita dell'uomo.Complimenti per la profondità che esprime.

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